domenica 9 ottobre 2011

Autunno (im)perfetto



Nella sua perfezione era imperfetta, aveva qualcosa che le sfuggiva. Per me aveva tutto e lo sapeva, ma c'era qualcosa che non mi tornava, forse quel tutto era troppo e stonava, o forse quel tutto era poco e mancava. Era volontariamente perfetta, continuamente perfetta, ma costantemente imperfetta. Mentre ragionavo sulla mia volontaria imperfezione perfetta e sulla sua perfezione imperfetta, perdendomi dietro a sinonimi e contrari improbabili, accadde che settembre finì. Un settembre strano mai come quest'anno. Sarà stata una congiuntura astrale, l'ingresso di saturno nella vergine, un satellite che dal nordest italico s'è catapultato nel Pacifico, il X anniversario del crollo delle Twins, l'arrivo di un impensabile contratto...l'avvicendarsi di avverbi nella mia mente ha affollato di fatti strani l'equinozio d'autunno. E in questa serata ottobrina, in cui compilo form online e riscopro di avere una laurea, un master, 2 stage e 30 anni, mangio biscotti al burro tedeschi conditi con marmellata di arance e sapientemente (germanicamente?) sigillati a uno a uno cosicché il mio divano di pile blu è diventato un cric crac di cartine appiccicose e ne sono soddisfatta! Benvenuto autunno, benvenuto tè caldo, benvenuta coperta di pile, benvenuto piumino, benvenute finestre chiuse, benvenuta imperfezione perfetta che dal calendario filtra nella mia mente malata!
Domani è un altro giorno di lavoro e tiepidino.

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