domenica 30 ottobre 2011

Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri

Stamattina ho ricevuto una telefonata di auguri: ma grazie! Ma per cosa? Non mi interessa, un bel paio di auguri fanno sempre comodo e me li tengo! Li ho presi come un messaggio premonitore, una sentinella, un buon segno. E così la mia forma s'è deformata verso il meglio, s'è illuminata di sorrisi. Poi s'è deformata, tendendo verso l'acidità. Poi ha ripreso la forma mattutina. Ecco perché ho scelto questa frase, e ultimamente la sostituisco alla mia preferita: meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dimostrare di esserlo. Perché sono gli altri a tagliarmi, a piegarmi, a sistemarmi, ma poi tra me e me mi collaudo e ritorno quella che ero, un po' ammaccata, un po' lucidata, un po' graffiata, un po' incerata...
 

Domani è un altro giorno ponte...

1 commento:

Andrea Beck ha detto...

La realtà in cui viviamo ci deforma, ma l'importante è essere e rimanere forti abbastanza per comprendere il nostro vero Io e combattere contro tutto ciò che ne ostacola la crescita.
xoxo
Andrea